Un luogo, per radicarsi nel nostro cuore, ha bisogno di strumenti intellettuali e pratici, di libri ma anche di scarponi, accette, bussole e coltelli. Ha bisogno di radici che partano dalla mente ma anche dai piedi e dalle mani.
Cucinare un pasto a base di erbe selvatiche, imparare a raccogliere e tagliare la legna, accendere una stufa, orientarsi usando le stelle, costruirsi un riparo… Nei gesti educati dal fare c’è un’arte segreta che in silenzio si fa strada nel cuore delle cose, rimuovendo la superficie patinata, i luoghi comuni e le apparenze. È un fare che diventa rito: oggi individuale, domani collettivo.
INTERPRETAZIONE AMBIENTALE
Imparare a leggere un territorio – quello boschivo, in particolare – attraverso conoscenze botaniche, faunistiche, storiche e antropologiche, per cogliere il battito misterioso delle forze che l’hanno plasmato. Perché in certe zone domina il castagno e in altre il faggio? Cosa ci dice la presenza di un ciliegio solitario nel bosco? Perché l’ortica e il sambuco spuntano solo in presenza di terreni disturbati dall’uomo? Domande come queste ci spingono a esplorare la complessità del paesaggio, riscoprendo mestieri e tradizioni scomparse, usi e costumi di una società che ha profondamente alterato l’aspetto delle nostre montagne… e che continua a farlo.
BUSHCRAFT
L’arte di essere a casa nei boschi: saper raccogliere, tagliare e lavorare la legna; accendere un fuoco; cucinare sulle braci; creare del cordame con fibre vegetali; usare utensili da taglio come coltelli, accette e seghe; costruirsi un riparo di fortuna; e molto altro ancora.
FORAGING
Imparare a riconoscere, raccogliere e cucinare alcune delle erbe selvatiche più diffuse nei nostri boschi, nel rispetto dei vincoli di tutela ambientale, della stagionalità e della diffusione di certe specie.
ORIENTAMENTO
Doversi orientare in un territorio senza l’ausilio di mezzi elettronici ci obbliga a osservarlo con una profondità, un’attenzione e un livello di dettaglio altrimenti impossibile. Accanto ai classici metodi di orientamento, con bussola e carta, esploreremo metodi più antichi, di orientamento naturale, legati all’osservazione delle stelle e del sole, della vegetazione e della geomorfologia.