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1 – 13 Marzo 2024

Avventura in West Bengal
da Calcutta all'Himalaya

Sufismo, Tantra e montagna
Puja

La montagna sacra

In molte tradizioni religiose la montagna è il simbolo dell’asse cosmico che infilza e sostiene i tre livelli in cui è diviso l’universo: cielo, terra e abisso. Ma è anche un simbolo del percorso spirituale, che – attraversando pianure, boschi e ghiacciai – porta il “cercatore” sulla vetta del mondo, a un passo dalla salvezza. La carica simbolica della montagna è abbastanza forte da elettrizzare anche i meno spirituali tra noi, aggiungendo un che di sacramentale al modo in cui la viviamo e ne parliamo.

Traversata del West Bengal

È su tale movimento ascendente che abbiamo modellato questo viaggio, un’avventura che parte da Calcutta e attraversa le campagne fertili del West Bengal prima di salire sull’Himalaya, nei boschi che circondano la terza montagna più alta del mondo, al confine tra India e Nepal. 

puja

Musica, natura ed esoterismo

Ad accompagnare questa ascesa graduale, sia geografica che simbolica, ci saranno gli incontri coi menestrelli Sufi di Gorbhanga, mistici che cercano il fanafillah (distruzione dell’ego) attraverso la musica e la danza, coi sadhu tantrici di Tarapith, che la notte meditano intorno ai roghi funebri del crematorio, e infine coi monaci buddhisti di Darjeeling, eredi di una tradizione esoterica tra le più vive e complesse che esistano.

in collaborazione con

Itinerario

Dall'1 al 13 Marzo 2025

Giorno 1Arrivo a Calcutta

Venerdì 1 Marzo

  • Arrivo a Calcutta, dove verremo a prendervi in aeroporto per poi andare in albergo e lasciarvi riposare.
  • Pranzeremo insieme e faremo un briefing di presentazione, dove conoscerete i vostri compagni di viaggio e vi spiegheremo tutto ciò che sarà necessario per affrontare queste due settimane al meglio!
  • Dopo pranzo inizieremo il nostro giro dal New Market, l’immenso mercato al centro di Calcutta, diviso in varie sezioni tra cui quella della macelleria, delle spezie, dell’abbigliamento e della frutta.
  • Proseguiremo attraversando la qasbah musulmana di Alimuddin Street, fino ad arrivare a Mother House, il quartier generale delle Missionarie della Carità e luogo di sepoltura di Madre Teresa. 
  • Infine visiteremo il vecchio cimitero britannico di Park Street: uno dei luoghi più “infestati” di Calcutta, nonché uno dei più rigogliosi e spettrali. 
  • Cena e rientro in albergo.

Se avete in programma di arrivare a Calcutta qualche giorno prima, saremo felici di aiutarvi nella prenotazione di alberghi, guide e quant’altro, e di suggerirvi posti da visitare o attività da svolgere nel frattempo.

Giorno 2Calcutta

Sabato 2 Marzo

  • Dopo colazione prenderemo un bus locale fino a Babu ghat, il secondo ghat più antico di Calcutta, dove avremo modo di vedere asceti, venditori ambulanti, bramini, massaggiatori e fedeli che vengono qui a celebrare puja e a passare il tempo in riva al fiume.
  • Proseguiremo con il battello verso il Flower Market, il più grande mercato di fiori dell’Asia, collocato sotto il ponte di Howrah e a ridosso del fiume Hooghly; visiteremo poi Armenian ghat, dove c’è l’arena dei khushti wrestlers e il molo da cui partono e arrivano i battelli; la zona di Nimtala ghat, con gli slum intorno ai binari del treno e i piccoli templi indù ricoperti dalle radici dei baniani.
  • Dopo aver pranzato in un ristorante di zona, arriveremo a piedi a Kumartuli, l’affascinante quartiere degli artigiani, dove gli artisti modellano e dipingono a mano grandi e piccole statue d’argilla delle divinità indù.

Giorno 3Da Calcutta a Gorbhanga

Domenica 3 Marzo

  • Oggi salendo su vari mezzi locali, attraversando villaggi e polverose stazioni di provincia, raggiungeremo il villaggio di Gorbhanga, a pochi chilometri dal confine col Bangladesh, nel cuore più remoto delle campagne bengalesi.
  • A Gorbhanga, in questo piccolo villaggio tra palme e alberi di banana, si trovano gli ashram di alcuni fakir: sono menestrelli musulmani, vagabondi e mistici le cui poesie in musica sono ispirate a un sincretismo che unisce elementi del Sufismo con quelli della Bhakti. La loro corrente mistica e musicale corre parallela – e in certi casi si intreccia – a quella dei baul, che sono la loro controparte indù (probabilmente, durante il nostro viaggio, vedremo alcuni di questi baul cantare sui treni o fuori dai templi). Quasi dimenticati fino a pochi decenni fa, i fakir e i baul sono stati riscoperti da alcuni studiosi e filantropi che hanno cominciato a organizzare una manciata di festival annuali in loro onore. Per il resto dell’anno, quando non sono in giro per concerti e altri eventi, i fakir vivono nei loro ashram, dove studiano, pregano e meditano sotto la guida di un guru. Quattro di questi ashram – tra i più importanti del West Bengal – si trovano a Gorbhanga: il termine ashram, in questo caso, indica una costruzione molto modesta e piccola in mezzo alla vegetazione. 
  • A Gorbhanga non ci sono alberghi: niente che vi somigli nemmeno. Ci affideremo all’ospitalità dei fakir. Di sicuro sarà una delle situazioni più spartane, avventurose ed esilaranti del viaggio!
  • La sera, seduti per terra nel loro ashram, li ascolteremo cantare e suonare.

Giorno 4Gorbhanga

Lunedì 4 Marzo

  • Oggi giornata intera a Gorbhanga. Cosa faremo? Non lo possiamo prevedere con esattezza! Siamo in un remoto villaggio del West Bengal, tra musicisti Sufi, eredi di una tradizione mistica molto antica, il cui stile di vita e la cui filosofia sono probabilmente molto diversi dai nostri; persone che forse non parlano nemmeno hindi ma solo bengali e qualche dialetto locale. Quindi, di nuovo, cosa faremo? Di sicuro passeggiare tra le vie e i sentieri del villaggio, bere chai all’ombra dei tamarindi e intorno agli stagni dove i bufali fanno il bagno al mattino, magari accettare l’invito a casa di qualcuno, stare in compagnia dei fakir e, con reciproca curiosità, cercare di comunicare cose che verranno dette meglio – molto meglio – dalla loro musica

Giorno 5da Gorbhanga a Tarapith

Martedì 5 Marzo

  • Oggi un altro treno locale (+ un rickshaw condiviso e probabilmente affollato!) ci porterà a Tarapith, una cittadina completamente sconosciuta ai turisti ma famosa in tutto il West Bengal per il tempio dedicato a Tara, una delle manifestazioni più terribili e sanguinarie della Grande Dea.
  • Ogni giorno, centinaia di pellegrini visitano Maa Tara nell’oscurità del garbagriha – la stanza più buia e claustrofobica del tempio – dove la Dea accoglie i suoi devoti con la bocca macchiata di sangue e ricche ghirlande di fiori di ibisco intorno al collo. Dentro e fuori è un clamore di campane, corpi pressati nella calca, preghiere e lamentele di mendicanti e menestrelli. Più volte al giorno dei capretti vengono sacrificati alla Dea: il suo tempio, infatti, è uno dei pochissimi dove ancora oggi si praticano sacrifici animali (un altro di questi è Kalighat, a Calcutta, che visiteremo il penultimo giorno del tour). 
  • Non è finita qui: a Tarapith – nel crematorio in riva al fiume – vivono vari asceti tantrici, Aghori e Shakta, la cui religiosità è incentrata su varie pratiche esoteriche che, tra le varie cose, coinvolgono l’utilizzo di teschi e ossa umane. Camminando tra le tombe di asceti, le capanne e le pire del crematorio, vi racconteremo da quale filosofia e visione del mondo emergono queste pratiche altrimenti incomprensibili e sconcertanti.

Giorno 6Da Tarapith a Darjeeling

Mercoledì 6 Marzo

  • In mattinata, sul presto, treno con aria condizionata per New Jalpaiguri, ai piedi dell’Himalaya: circa 6/7 ore di viaggio. Da qui, con un bus o una jeep condivisa, raggiungeremo Darjeeling, distante altri 70km circa. Arrivo previsto nel pomeriggio inoltrato. 
  • Darjeeling, un tempo residenza estiva della comunità britannica (nel periodo coloniale), è oggi famosa per le sue piantagioni di tè, monasteri buddhisti tibetani e – nei giorni di ciel sereno – panorami di vette innevate, tra cui spicca il Kangchenjunga, la terza montagna più alta del mondo. 

Giorno 7Darjeeling

Giovedì 7 Marzo

  • A Darjeeling, dopo i giorni molto intensi a Gorbhanga e Tarapith, godremo di un’atmosfera un po’ più rilassata. Oggi, dopo colazione, visiteremo una piantagione di tè, ricavata lungo il versante delle colline tramite dei terrazzamenti ricoperti di piante. Qui vedremo come viene raccolto e lavorato il tè nero di Darjeeling, una delle qualità più rinomate e famose al mondo: ovviamente sarà possibile assaggiarne e comprarne un po’!
  • Nel pomeriggio visita al monastero di Yiga Choeling, dell’ordine Gelukpa (cappelli gialli): dopo aver visto da vicino i rituali Sufi e indù, questo monastero ci darà modo di approfondire il buddhismo Vajrayana, diffuso su gran parte della catena himalayana. Qui, oltre agli alloggi dei monaci, c’è il tempio con le statue dorate dei Buddha, le pareti ricoperte di dipinti sgargianti che raffigurano scene dell’aldilà (Bardo), coppie di demoni e Dei abbracciati in estasi al centro di un mondo in fiamme, e altri personaggi della mitologia tibetana. Vi spiegheremo il significato dei riti che si svolgono nel monastero, degli utensili e degli strumenti musicali utilizzati dai monaci, oltre alla dottrina esoterica del Bardo Thodol, il “Libro dei morti tibetano”.
  • In serata faremo un giro nel Mall, la zona coloniale di Darjeeling, dove si trovano negozi, sale da tè e ristoranti. 

Giorno 8Da Darjeeling a Manshi Gaon

Venerdì 8 Marzo

  • Stamattina, col bus locale, raggiungeremo il villaggio di Manshi Gaon, a soli 18km da Darjeeling, in una valle tranquilla e rigogliosa, tra boschi e piantagioni di tè nero. Trascorreremo tre giorni in un’homestay in stile Lepcha (l’etnia autoctona di questa zona), costruita con un mix di materiali naturali, tra cui bambù, paglia e fango. (Quasi) tutto ciò che mangeremo proviene dai boschi e dai campi del villaggio, cucinato in casa dalla famiglia che ci ospiterà.
  • Come trascorreremo questi tre giorni a Manshi Gaon? Sicuramente mangiando l’ottimo cibo Lepcha, cucinato sul fuoco dai padroni di casa, o passeggiando tra le vie e i sentieri del villaggio. Ma oltre a vivere e osservare i ritmi della vita sull’Himalaya, in quest’angolo di India che è anche un po’ Nepal e Tibet, organizzeremo delle camminate nei boschi con una guida locale, per imparare a riconoscere le piante commestibili e quelle usate per scopi medicinali; ci sarà una cooking class in famiglia, dove cucineremo i momo (ravioli al vapore, ripieni di verdure o carne, tipici di molte regioni himalayane); e un piccolo trekking fino al fiume Khola, dove ci scalderemo intorno a un falò. 

Giorno 9Manshi Gaon

Sabato 9 Marzo

  • Giornata intera al villaggio, con trekking al fiume ed esplorazione naturalistica della flora locale.

Giorno 10Manshi Gaon

Domenica 10 Marzo

  • Giornata intera al villaggio, e cooking class nel pomeriggio. A Manshi Gaon c’è anche un piccolo “bar” che, oltre ad avere uno sgangherato tavolo da biliardo, serve liquori tipici Lepcha!

Giorno 11Manshi Gaon e treno notturno per Calcutta

Lunedì 11 Marzo

  • Ultima mattinata a Manshi Gaon.
  • Poi, nel pomeriggio, ci avvieremo col bus verso New Jalpaiguri, dove prenderemo il treno notturno (in classe con aria condizionata) per tornare a Calcutta. Il viaggio durerà circa 9/10 ore, arrivo previsto l’indomani al mattino presto. 

Giorno 12Calcutta

Martedì 12 Marzo

  • Arrivo a Calcutta in mattinata, sul presto. Mattinata di riposo. 
  • Nel pomeriggio, dopo pranzo, visita al più grande mercato di libri usati dell’Asia, in College Street. Faremo un tuffo nel passato entrando nella India Coffee House, un cafè che vanta circa 400 sedi in tutta l’India e che per molto tempo è stato luogo di incontro per poeti, artisti, filosofi e letterati bengalesi.
  • Nel pomeriggio, dopo pranzo, visiteremo il quartiere musulmano di Chitpur e, lì vicino, il mercato della frutta a Bara Bazar.
  • Ultima tappa di oggi è Kalighat, il più importante tempio indù di Calcutta, dedicato a Kali, Dea protettrice della città. Questo tempio è un luogo estremamente caotico e pittoresco, con un’intensa atmosfera di devozione e folle di pellegrini da tutto il West Bengal: è anche uno degli ultimissimi templi indù in cui si fanno ancora sacrifici animali.

Giorno 13Ripartenza

Mercoledì 13 Marzo

  • Ultima colazione tutti insieme, poi ci occuperemo del trasferimento in aeroporto per chi riparte dall’India. Se invece hai intenzione di proseguire il tuo viaggio, e ti servono dei consigli per la pianificazione dell’itinerario, puoi chiederci una consulenza in video-chiamata!

Note sull'itinerario

  • Nonostante questo tour sia stato progettato nel minimo dettaglio, le attività e gli orari menzionati dal programma potrebbero essere soggetti a variazioni dovute a fattori climatici avversi, a forze della natura e altre circostanze che non possiamo prevedere. I treni, in particolare, possono incorrere in ritardi di più ore: anche su questo, ovviamente, non abbiamo alcun controllo. Alcuni spostamenti brevi - quelli tra Calcutta, Gorbhanga e Tarapith - verranno fatti con bus e treni locali, ovvero senza posto assegnato, il che vuol dire che potremmo dover fare un pezzo del viaggio in piedi.
  • Non ci sono attività programmate per la sera – questo perché immaginiamo possiate essere stanchi o avere bisogno di un po’ di privacy – ma sovente vi offriremo di fare qualcosa con noi, magari solo una birra tutti insieme o una passeggiata per esplorare l’India notturna.
  • Per partecipare al viaggio è necessario partire con lo zaino e non con la valigia: questo perché, per lo stile di viaggio, lo zaino è molto più comodo e gestibile della valigia. Ovviamente non lo porteremo sempre con noi!
  • Per quanto riguarda il volo dall’Italia, scriveteci via mail se avete bisogno di consigli! Se invece volete appoggiarvi a un’agenzia, vi consigliamo di contattare i colleghi di Sharewood. IMPORTANTE: se volate su Calcutta con scalo a Delhi, assicuratevi di avere almeno 3/4 ore di scalo per svolgere le formalità doganarie, ritirare il bagaglio e fare il check-in per il volo Delhi - Calcutta.

Il costo di questo Tour è di

€ 1.540,00*

Per prenotarlo è necessario versare un acconto pari al 40% del totale, comprensivo della quota di assicurazione medico-bagaglio-annullamento, la cui stipulazione è obbligatoria. Il saldo restante andrà versato entro e non oltre il giorno 1 Gennaio 2025, data di chiusura delle iscrizioni.

Questo tour è aperto a un massimo di 8 partecipanti. Verrà confermato con un minimo di 4 iscritti. 

Il prezzo include

pernottamento

PERNOTTAMENTO

Pernottamento in stanza doppia in hotel di categoria media o budget (a Calcutta, Tarapith e Darjeeling), sistemazione in ashram a Gorbhanga e homestay (stanza doppia o tripla) a Manshi Gaon. È previsto un supplemento di 210€ se vuoi alloggiare in stanza singola o se non ci sono altri viaggiatori con cui dividere la stanza doppia: in caso contrario, provvederemo a sistemare i viaggiatori dello stesso sesso insieme. L’opzione singola è possibile soltanto a Calcutta, Tarapith e Darjeeling.

spostamenti

SPOSTAMENTI

Tutti gli spostamenti interni all’India e previsti nel programma di viaggio.
Trasferimento da e per l’aeroporto.

pasti

PASTI

Tre pasti al giorno compresi di acqua (escluse altre bevande e dessert) a partire dal pranzo del giorno 1 alla colazione del giorno 13.

biglietti musei

BIGLIETTI 

Tutti i biglietti di ingresso a siti e monumenti previsti dal programma di viaggio.

accompagnatori

ACCOMPAGNATORI

Giada e Stefano come accompagnatori per tutta la durata del viaggio.

altro

ALTRO

Costi di gestione, assistenza e assicurazione medico-bagaglio-annullamento.

Il prezzo NON include

I voli di andata e ritorno da e per l’India

Visto d’ingresso

Mance al ristorante: in India è buona usanza lasciare una piccola mancia al cameriere e, in generale, al personale di servizio. Per questo faremo una cassa comune a inizio viaggio: prevediamo una spesa di massimo 10€ a persona.

Altro che non sia esplicitamente incluso nella nostra offerta

Note sulle condizioni di viaggio

ASSICURAZIONE SANITARIA E VISTO

Per partecipare ai nostri viaggi è indispensabile essere in possesso di un’assicurazione sanitaria di viaggio, stipulata in automatico al momento della prenotazione, e di un visto di ingresso valido (per il visto e altre info di natura pratica, vai qui o visita la sezione FAQ). Assicurati di avere almeno sei mesi di validità residua sul passaporto dal momento in cui intendi entrare in India.

RESPONSABILITÁ

Gli organizzatori e accompagnatori NON sono responsabili per danni a cose o persone subiti durante il viaggio, né per furti o smarrimento di oggetti.

REQUISITI DEL VIAGGIATORE

I nostri viaggi sono aperti a tutti, purché siano stati compiuti i diciotto anni, ma chiediamo ai nostri compagni di viaggio di essere in condizioni psico-fisiche adeguate, in quanto avventura è anche sinonimo di fatica e imprevisti. Il modo migliore per affrontare questo viaggio è essere flessibili, positivi e “open-minded”.

IL CAOS DELL’INDIA

I nostri viaggi non sono viaggi dedicati al comfort e al lusso: ci saranno giornate in cui si camminerà molto e giornate calde e afose; inoltre l’India è un Paese caotico, intenso e spesso stancante, con condizioni igieniche al di sotto degli standard occidentali.

ALBERGHI E STRUTTURE

Anche gli standard degli alberghi, ovviamente, non sono in linea con quelli europei, e per valutare il livello di un albergo non si usa generalmente il sistema delle “stelle” ma si dividono in strutture di: bassa categoria, budget, media categoria, alta categoria e lusso. In questo tour, oltre ad alloggiare in alberghi di categoria media e budget, saremo ospiti nell’ashram dei fakir di Gorbhanga, in un villaggio rurale, dove gli alloggi sono spartani e col bagno condiviso.

CLIMA

Marzo, a livello climatico, è uno dei periodi migliori per visitare l’India e il West Bengal in particolare. Di giorno farà abbastanza caldo, ma non il caldo soffocante dei mesi estivi, mentre la sera, soprattutto fuori Calcutta, la temperatura scenderà intorno ai 20 gradi.

A Darjeeling e Manshi Gaon, invece, saremo sull’Himalaya, a circa 2000 metri di altitudine, dove le temperature saranno comprese tra massime di 20 e minime di 10 gradi. In questo periodo dell’anno il cielo è limpido ed è più facile vedere il Kangchenjunga.

FACCI UNA DOMANDA!

Se vuoi essere sicuro che questo tour faccia per te, saremo felici di ascoltare le tue perplessità e di consigliarti al meglio!

Politica di cancellazione

In caso di rinuncia al viaggio da parte del cliente, si applicano le seguenti condizioni:
– se la rinuncia avviene entro 90 giorni prima della partenza, la quota rimborsabile è del 70% del prezzo totale del viaggio.
– Fino a 60 giorni prima della partenza, la quota rimborsabile è del 50%.
– Fino a 30 giorni prima della partenza, la quota rimborsabile è del 25%.
– Oltre i 30 giorni prima della partenza, non verrà erogato alcun rimborso.

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